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Appunti sul progetto di una storia della filosofia italiana del secolo XIX nel quadro del "Grundriss der Geschichte der Philosophie" fondato da Friedrich Ueberweg
di Wolfgang Rother

Sommario: Il Grundriss der Geschichte der Philosophie di Friedrich Ueberweg, pubblicato nella sua prima edizione in tre smilzi volumi fra 1863 e 1866, si sviluppò in seguito come un progetto di ricerca di storia della filosofia più grande e più ambizioso. Con le sue dodici edizioni fino il 1928 divenne il manuale principale per generazioni di ricercatori, professori e studenti di filosofia. La collana Die Philosophie des 19. Jahrhunderts rientra nel quadro generale del Grundriss e risponde anche per questa epoca all’esigenza di un’opera storico-filosofica di riferimento in lingua tedesca. Lo scopo è di restituire lo stato più recente della ricerca storico-filosofica in una presentazione più assortita e dettagliata.
Indice: 1. Osservazioni sulla storia e sulla concezione del Grundriss der Geschichte der Philosophie, p. 2; 2. Il piano di edizione dell’opera, p. 4; 3. Principi di redazione e piano del volume sulla filosofia italiana del secolo XIX, p. 6.
Prima pagina:

1. Osservazioni sulla storia e sulla concezione del Grundriss der Geschichte der Philosophie

Il Grundriss der Geschichte der Philosophie di Friedrich Ueberweg, pubblicato nella sua prima edizione in tre smilzi volumi fra 1863 e 1866, si sviluppò in seguito come un progetto di ricerca di storia della filosofia più grande e più ambizioso. Con le sue dodici edizioni fino il 1928 divenne il manuale principale per generazioni di ricercatori, professori e studenti di filosofia. Che cosa vuole dire Grundriss? Il primo significato dell’espressione tedesca è “pianta”, pianta di un edificio, e solo in secondo luogo sta a significare “compendio”, “sintesi”, “manuale”, “lineamenti”. Mi pare importante questo contesto architettonico: non si tratta di una vera e propria storia della filosofia, ma della modesta “pianta” di un edificio tutto da costruire. La prima edizione fu redatta da Friedrich Ueberweg, nato nel 1826 a Leichlingen vicino a Solingen e Düsseldorf in Renania. Dopo i suoi studi filosofici a Göttingen e a Berlino Ueberweg ottenne il dottorato a Halle e l’abilitazione all’università di Bonn, prima di diventare professore straordinario di filosofia nel 1862 e sei anni dopo professore ordinario salendo sulla cattedra di Kant a Königsberg. Morì prematuramente all’età di quarantacinque anni nel 1871. Un’occhiata alla vicenda della storia ueberweghiana della filosofia ci mostra le pretese e le aspettative molteplici riguardo alla storiografia filosofica e pure le condizioni e implicazioni filosofiche, culturali e anche economiche e le diverse sfaccettature della concezione di questa disciplina. All’inizio il Grundriss era un’opera redatta per incarico della casa editrice. Come si legge nella tavola commemorativa in onore dei curatori, tavola che si trova nelle ultime edizioni dell’opera, «Friedrich Ueberweg ha redatto questo Grundriss per incarico e secondo il piano del dottor Theodor Toeche-Mittler, libraio-editore». Un’opera per incarico di un libraio-editore doveva ovviamente corrispondere a un bisogno. Questo era illustrato da Friedrich Ueberweg nelle righe iniziali della prefazione alla prima edizione: «Mi sono trovato destinato alla redazione di un Grundriss der Geschichte der Philosophie anzitutto per il desiderio espresso da parte della casa editrice, un desiderio ugualmente mio, di soddisfare un bisogno evidente degli studenti, bisogno trascurato dopo l’invecchia­mento del compendio di Tennemann». Il compendio menzionato è il Grundriss der Geschichte der Philosophie für den akademischen Unterricht di Wilhelm Gottlieb Tennemann, pubblicato per la prima volta nel 1812, del quale era uscita a Lipsia nel 1829 la quinta edizione accresciuta e corretta.

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PUBBLICATO IL : 31-12-2010
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