Jacob Taubes è nato a Vienna, il 23 febbraio 1923, da una famiglia di
origini orientali che vanta una lunga serie di rabbini. Nel 1936 suo padre,
Zwi Taubes, viene nominato rabbino capo a Zurigo, dove si trasferisce con tutta
la famiglia, scampando così, insieme ai suoi, alla persecuzione nazista.
Nel 1943, Jacob Taubes fu nominato rabbino. Studia filosofia e storia all’Università
di Zurigo, dove, nel 1947, consegue il dottorato e pubblica la sua dissertazione,
Escatologia occidentale. Ebbe inizio per lui una brillante e movimentata
carriera accademica. Dal 1948 Taubes ottiene un posto al Jewish Theological
Seminary di New York. Nel 1949 sposa Susan Anima Feldmann. Nello stesso
anno conosce personalmente Gershom Scholem, che si trova a New York per una
conferenza. Dopo questo incontro, seguito da un intenso rapporto epistolare,
e grazie ad un premio della Scuola rabbinica di New York, si trascerisce a Gerusalemme
con la prospettiva di diventare assistente di Scholem e docente di Sociologia
della religione presso l’Università ebraica. Gli viene conferito
il Premio Warburg. Ma la relazione con Scholem si rivela fin da subito fallimentare
per Taubes: motivazioni personali e conflitti teorici portano i due ad una rapida
interruzione dei rapporti, che non verrà mai più sanata. Dopo
il 1953 ritorna definitivamente negli USA, dove lavora in diverse Università.
Nel 1956 viene nominato professore di Storia delle Religioni e Filosofia della
Religione alla Columbia University di New York. La profonda affinità
che unì Taubes alla moglie Susan, con cui condivise gli studi, diventò
con il tempo motivo di rottura del loro rapporto. Nel 1969, dopo aver pubblicato
il romanzo autobiografico Divorcing, Susan Taubes si uccide. La vita
di Taubes era stata già segnata dalla morte suicida del padre, nel 1966,
a Gerusalemme. Questi eventi segnano in maniera indelebile il suo equilibrio
già piuttosto precario, tanto che fu costretto a numerosi ricoveri psichiatrici.
Malgrado il suo secondo matrimonio con Margherita von Brentano, la sua vita
sentimentale è stata attraversata da numerose donne, percorsa da passioni
intense ma brevi, rapporti di amicizia e di lavoro profondi ma conflittuali.
Dal 1966 gli viene assegnata stabilmente la cattedra di Giudaistica presso la
Freie Universität di Berlino, che manterrà fino al 1979,
anno in cui assume la direzione del nuovo Dipartimento di Ermeneutica, creato
ad personam presso l’Istituto di Filosofia. Nel 1968 il suo Dipartimento
diventa il cuore del movimento studentesco di Rudi Dutschke. Nel 1978 Taubes
incontra personalmente per la prima volta Carl Schmitt, con cui rimane in contatto
epistolare almeno fino al 1980; un rapporto controverso e molto dibattuto, che
egli ha tenuto a rendere pubblico promuovendo, in vita, la pubblicazione, presso
la Merve Verlag di Berlino, del volumetto Gegenstrebige Fügung
(1987), che costituisce la ricostruzione di questo “divergente accordo”.
Nel 1987, già gravemente ammalato, accetta l’invito di Enno Rudolph
e tiene, presso il Centro Studi della Comunità Evangelica di Heidelberg,
un seminario sulla Lettera ai Romani, poi pubblicato con il titolo
La teologia politica di Paolo. Muore qualche settimana dopo, il 21
marzo del 1987.
Bibliografia
Escatologia occidentale, a cura di E. Stimilli, Prefazione di M. Ranchetti,
Garzanti, Milano 1997.
In divergente accordo. Scritti su Carl Schmitt, a cura di E. Stimilli,
Quodlibet, Macerata 1996.
La teologia politica di San Paolo, trad. it. di P. Dal Santo, Adelphi,
Milano 1997.
Il prezzo del messianesimo. Lettere di Jacob Taubes a Gershom Scholem
e altri scritti, a cura di E. Stimilli, Quodlibet, Macerata 2000.
Messianismo e cultura. Saggi di politica teologia e storia, ed. it.
e prefazione di E. Stimilli, Garzanti, Milano 2001.
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