Dalla filosofia alla scienza Intervista ad Hans Jonas (da «Lettera internazionale» n. 30 – 1991) |
di Jean Greisch
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Noi siamo degli esseri dotati di un metabolismo e abbiamo bisogno del mondo, del mondo reale-materiale e non solo del mondo della coscienza, anche se non possiamo fare a meno neppure di questo. Ma in ogni caso abbiamo bisogno del mondo reale per esistere. Questa idea mi tormentava già dai tempi in cui mi occupavo della gnosi. Fu allora infatti che scoprii - ed ecco indubbiamente una prima risposta alla domanda sui legami esistenti tra i miei diversi lavori - il radicale dualismo della gnosi, nella quale l'anima e lo spirito sono estranei al mondo, sono qualcosa che è giunto dall'esterno, dal di fuori, senza una vera patria in questo mondo in cui il corpo è la prigione dell'anima e il vero essere consiste nella separazione. Si trattava di un esempio estremo di quel dualismo che nella tradizione occidentale e, più in generale nella storia mondiale, per esempio nel buddismo, ha esercitato un'enorme influenza sugli uomini, proprio per questa sua capacità di rivolgere lo sguardo verso l'essere proprio del mondo interiore, verso l'anima [...]. Da questo punto di vista, il dualismo è stato di grande utilità come teoria della conoscenza. In quanto ontologia, però, in quanto metafisica, non è soddisfacente...
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Tema |
Lettera Internazionale
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