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Heidegger e il Neokantismo. Intervista a Eugenio Mazzarella di Federico Lijoi
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Credo che in Heidegger, ci sia, sullo
sfondo della sua formazione trascendentale e fenomenologica, un'esigenza
non solo di rigorizzazione fenomenologica della coscienza storica,
ma anche di un suo ancoraggio trascendentale nella "struttura"
del Dasein, probabilmente eccessivo per uno "storico"
nel senso di Dilthey. |
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Heidegger e l'ontologia. Intervista a Costantino Esposito di Federico Lijoi
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Essere
e Tempo, ossia tutto il lavorio, la tessitura che Heidegger fa
della sua ricerca attraverso il grande lavoro delle lezioni accademiche,
delle conferenze, dei saggi (che soltanto successivamente sono
apparsi o confluiti nell’opera maggiore), possiede una segreta
forza di gravità, il tentativo ostinato, cioè, di
pensare l’essere non più nei termini di una presenza. |
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