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Giuseppe Pulina, Minima Animalia. Piccolo bestiario filosofico, Mediando, 2005
Arricchito dalle illustrazioni di Marco Lodola, artista di fama mondiale, tra i fondatori del Nuovo Futurismo, il libro di Pulina offre al lettore diverse chiavi di lettura, a cominciare dal titolo, in cui però, si badi, il richiamo francofortese è puramente nominale.
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C. Bianchi e N. Vassallo (a cura di), Filosofia della comunicazione, Laterza, 2005
Affrontare la comunicazione da un punto di vista filosofico significa operare una distinzione tra un modello ingenuo ed ordinario della comunicazione, che investe noi esseri umani e che si manifesta nella tendenza ad orientare i nostri comportamenti verso i più svariati obiettivi, e le radici concettuali della comunicazione stessa.
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P. Montani, M. Carboni (a cura di), Lo stato dell'arte. L'esperienza estetica nell'era della tecnica, Laterza, 2005
Il testo vuole dare una prima summa della riflessione contemporanea intorno al rapporto tra esperienza estetica e la cosiddetta questione della «tecnica»; rapporto che parte dalla problematizzazione della separazione moderna dell’arte dalla tecnica e arriva a mostrare come questo rapporto si sia andato, nella tarda modernità (o postmodernità che dir si voglia), rimediando in un ben più complesso double bind, cioè in un rapporto di indisgiungibile distinzione.
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Gerardus Van Der Leeuw, Fenomenologia della religione, Bollati Boringhieri, 1992
La Fenomenologia della Religione di Gerardus Van del Leeuw, scrive lo storico delle religioni Alfonso di Nola nella sua presentazione all’edizione italiana del 1992, «è forse l’esito più organico di un indirizo di studi, quello appunto fenomenologico, che ha improntato di sé gran parte della cultura del nostro secolo e che nel campo delle ricerche sulle religioni rappresenta tuttora una delle possibili scelte teoriche fondamentali».
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Éric Marty (a cura di), Lacan et la littérature, Manucius, 2005
Il testo raccoglie gli interventi del congresso organizzato da Éric Marty, Catherine Millot e Pierre Pachet nel novembre 2002, presso l’Università Paris VII. Il volume porta con sé molte domande, in particolare una: è legittimo che la psicanalisi parli di letteratura?
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