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Consulenza filosofica
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I saperi e la formazione alla consulenza filosofica di Neri Pollastri
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Un convegno su “I saperi umani e la consulenza filosofica” è un’interessante occasione di
confronto su uno dei temi che in questi ultimi tempi mi impegna maggiormente. Per spiegarne le
ragioni, voglio premettere che, parlando di “saperi”, mi riferirò principalmente a quelli filosofici,
ma anche che, a mio parere, una rigida distinzione tra saperi filosofici e scientifici non ha ragion
d’essere... |
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Consulenza filosofica
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La mia pratica della consulenza filosofica di Eugenie Vegleris
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La consulenza filosofica è una pratica giovane il cui zoccolo duro non è la teorizzazione di
una pratica, come è il caso della psicanalisi. Questa condizione fa, della prima, una professione non
regolamentata, che fonda il proprio contenuto e stile nel rapporto del praticante con la filosofia dei
filosofi, e con la propria esperienza di vita.
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Consulenza filosofica
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Il filosofo che cura Alcune considerazioni sulla consulenza filosofica di Nicoletta Di Placido
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Se ci si accosta per la prima volta alla consulenza filosofica attraverso il libro di Lou Marinoff, l’impressione è di avere a che fare con una pratica nata per ovviare al disagio lavorativo che colpisce la maggior parte dei laureati in filosofia (evidentemente neppure gli Stati Uniti riescono a garantire un tranquillo post-lauream). A partire dal titolo – Platone è meglio del Prozac, cui fa seguito il recente Le pillole di Aristotele – il libro ha proprio tutte le caratteristiche di un’operazione commerciale: la superficialità delle argomentazioni va ben oltre la volontà di affrontare l’argomento in maniera divulgativa e, se si dà un’occhiata all’indice, si trova una sezione che Marinoff ha non casualmente chiamato Hit parade dei filosofi. |
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Cornelius Castoriadis
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Il labirinto creativo di Emanuele Profumi
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Castoriadis pratica uno stile filosofico decisamente inusuale. Legato per lo più ad una riflessione pubblica fatta di conferenze e a una riflessione privata continua che non scade mai in produzione meramente speculativa, ingaggia sin da subito un costante dialogo con la tradizione del pensiero occidentale, per rintracciarne i suoi problemi decisivi e le sue aporie.. |
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Cornelius Castoriadis
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Cornelius Castoriadis Intervista a Vincent Descombes di Emanuele Profumi
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Tra i filosofi più interessanti del panorama attuale, e recentemente nominato presidente dell’Association Castoriadis, incontriamo Vincent Descombes al margine del convegno che si è svolto a Parigi per il decennale della morte di Cornelius Castoriadis, a cui è intervenuto con una relazione dal titolo Sur la notion de pouvoir instituant. Con lui è possibile discutere dell’importanza dell’opera di questo filosofo senza cedere ad una facile quanto sterile celebrazione. |
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Dire e ridire. Larbaud vs Larbaud
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Dire e Ridire. Larbaud vs Larbaud di Valerio Magrelli
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In un saggio intitolato Pour l’inauguration d’une nouvelle ligne, e significativamente dedicato a Fernand Vandérem, Valery Larbaud avanzò una singolare tesi. A suo parere, l’analisi critica vera e propria avrebbe dovuto cedere il posto, almeno in sede di storia letteraria, a una semplice presentazione di schede […] |
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Dire e ridire. Larbaud vs Larbaud
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Baciare la voce. Lamartine e il lettore ferito di Valerio Magrelli
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Questo intervento consta di cinque parti. Nella prima, si cercherà di tracciare all'interno di Graziella un percorso tematico che consenta di osservare il racconto da una prospettiva eccentrica, per così dire "anamorfica", ripercorrendo cioè la sua struttura narrativa secondo il punto di fuga, apparentemente secondario, costituito dalla relazione tra personaggi e prodotti testuali... |
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Dire e ridire. Larbaud vs Larbaud
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Il testamento del nome. Venti volte Breton di Valerio Magrelli
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Il titolo di questo intervento si riferisce al paradossale impiego cui André Breton sottopose il proprio nome in un testo poetico del 1923. In particolare, si cercherà di esaminare il modo in cui l'autore perseguì l'intento di disinnescare la potenza individuante del patronimico, mettendo così in crisi il ruolo di firmatario. Estremamente ampio è l'orizzonte teorico in cui si situa la sua riflessione… |
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Elsa Morante e le altre
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Una signora di mio gusto. Elsa Morante e le altre Interviste in occasione del ventennale della morte di Ottavia Nicolini
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Il 25 e 26 Novembre, presso il Teatro Vittoria di
Roma, si è svolta, in occasione del ventennale della morte di Elsa Morante,
l’ultima tappa di un ampio progetto culturale intitolato “Una signora
di mio gusto. Elsa Morante e le altre”. Il progetto, promosso dalle istituzioni
Biblioteche di Roma – Assessorato alle Politiche Culturali, Commissione
delle Elette del Comune di Roma, ha dato vita a numerosi incontri che si sono
svolti per tutto il mese di Novembre, dedicati non solo alla discussione critica
delle opere della scrittrice ma anche alla sua divulgazione, mescolando un pubblico
di addetti ai lavori con uno meno esperto.
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